giovedì 2 maggio 2024

Mica ninfee.

 Tra le riflessioni sulla Festa del Lavoro che stiamo attentissimi a non fare emergere mai dalle bolle dello stato cosciente, le teniamo con grande attenzione, cautela, determinazione a livello sotto liminale; tra quelle non riflessioni dichiarate a noi stessi, dicevo, in una chiacchierata tra Amici mi hanno raccontato la seguente vicenda: una Onlus della Lombardia con finalità culturali organizzava delle rievocazioni storiche che duravano qualche giorno, coinvolgendo tutto quel territorio: fiere, sfilate, rappresentazioni teatrali, eventi gastronomici, conferenze, interventi nelle scuole, immaginate tutto ció che ci può tranquillamente stare dentro. 

Un bel ritorno per il territorio, è abbastanza lampante.

Si finanziavano con la richiesta di contributi progettuali.

Hanno deciso di non farlo più. 

Non di non scrivere più progetti: proprio di non organizzare più tutta quella faccenda.

Che vuol dire che ci perderanno i commercianti, i ristoratori, le comunità: fosse anche solo stato per l'uscire di casa e incontrarsi, che appare chiaro essere un pilastro dello stare bene. 

Con un perché detto chiaramente: facevamo una cosa bellissima ma siamo un’organizzazione piccola, che alle fondazioni interessa molto poco e nel budget di progetto ci vengono imposte delle spese volte a mantenere delle professionalità a noi inutili, quando invece dobbiamo pensare, ad esempio, a stanziare risorse per la sicurezza, vista la quantità di folla che accorre: diversamente , noi dobbiamo destinare i fondi ad un project manager per la comunicazione. 

Non lo facciamo più.

Ah ecco, abbiamo pensato noi. 

Per quanto l’organizzazione in questione sia relativamente piccola, l’evento in questione ha un impatto sociale per quel territorio che appare indubbiamente più interessante e remunerativo di quattro poveri disabili. 

E hanno rinunciato, per l'assurdità progettuale. 

Non siamo stati contenti, anzi. 

Però abbiamo pensato: allora non siamo scemi, lamentosi, oppressi ed esclusi, umiliati e offesi (vabbè, sì, mi è scappata la mano, me ne dolgo). 

Allora certe impressioni sono comuni. 

E di più: non sono nemmeno impressioni, pennellate dense e poi trasparenti, tra il verde e il blu, flutti e ninfee. 

É vero e basta.

Buona Giornata.

Angela 

martedì 30 aprile 2024

Tenere le carte in mano.

 Ieri è stato il giorno dell' Epilettologa Santa Subito, a distanza: le abbiamo mandato i nuovi esami. I valori del fegato non sono cambiati, nonostante l’aumento dei farmaci.Per altro, i dosaggi dell'acido valproico restano eccessivamente bassi, sempre nonostante gli aumenti. 

Le crisi sono stabili: sempre troppe e troppo violente, ma non di più, in una media settimanale, perché certi giorni sono effettivamente di più e certi altri invece no.

E quindi? 

E quindi proviamo ad aspettare due settimane prima di fare aumenti, a meno che non ci sia il tracollo. Perché il vostro Medico Santo Subito ha avuto una splendida idea nell'affrontare l’infiammazione intestinale: se tutto va meglio davvero, è anche possibile che l'assorbimento dei farmaci a quel livello migliori, perché l'intestino sta meglio, con un migliore effetto. E in tal caso potremmo tenerci la carta dell'aumento per il futuro.

Sottotitolo silenzioso: perché ad un certo punto non si aumenta più, le carte le abbiamo poi scartate tutte. 

Ma noi ce l'abbiamo chiarissima la faccenda di quando si rimane con due carte e senza jolly giocando a pinnacola.

Detto questo: l’Epilettologa è stata contenta che gli esami non facessero pena e ribrezzo.

Figuriamoci noi.

Che festa sia per domani, Amici Amatissimi. Che possiate essere pieni di gioia. Di tutto cuore.

Buona Giornata.

Angela 

lunedì 29 aprile 2024

Però.

 Le molecole insolubili tali sono rimaste: pare che il motivo sia legato al fatto che la chimica non è un’opinione. Non è che le sue regole di base le tiri di qua e di là per farle diventare come vuoi e diffonderle, come la terra piatta e l’inoculo dei microchip.

Non è che avessimo grossi dubbi a tale proposito. Infatti l’obbiettivo era diventare, semplicemente (forse semplicisticamente) molto più provetti nella gestione del tutto.

Allora: che dopo sei giorni risultiamo molto più capaci: màh.

È tutt’ora un bel trigo triturare a suon di rotazione dello schiacciapastiglie, mescolare, mettere in siringa, la siringa si tappa, riparti da capo, infondi, lava, reinfondi, vai piano, aspetta, riprova.

Quello è.

Però.

Il però è significativo: non abbiamo più visto una colica addominale, giuro. Fabullo è ancora disturbato, per carità, i miracoli non sono propriamente atterrati qui riguardo a tale argomento.

Però, davvero: niente dolore violento, niente antidolorifici, niente peluche caldo sulla pancia. Niente strazio e tristezza nell’impotenza, consapevoli che Fabullo non si lamenta mai e, quando piange così, è proprio un male indicibile: ecco, non sta più succedendo.

I medici dicono che ci sta, che può non essere un caso.

Siamo contenti.

Buona Giornata.

Angela

mercoledì 24 aprile 2024

Le molecole insolubili e noi.

 Che almeno funzioni è la formula corretta: e diamo per assioma che sia anche la formula magica.

Anche perché non è una passeggiata all'interno del già ribadito: non è nemmeno un'escursione amatoriale.

Oltre al numero delle somministrazioni, infatti, si aggiunge la necessità di avere, probabilmente, importanti conoscenze di diluizione molecolare.

Allora: la chimica ed io non andiamo propriamente a braccetto, tu figurati quando bisogna pure impegnarsi nel cammino.

In più: l'ultima volta che il Pierfrancesco ed io abbiamo giocato al piccolo chimico se la ricordano ancora tutti, soprattutto il povero lavandino della cucina che fu segnato per sempre.

Così ieri abbiamo messo le sveglie per fare tutto bene, visto che già qualche farmaco nella giornata lo diamo.

E io sono partita con la prima somministrazione piena di entusiasmo, buona volontà, attenzione e motivazione.

E ho capito che boiafàus.

É una di quelle robe che si polverizza benissimo ma non è solubile. Si mescola ma non si scioglie, in parole poverissime: che vuol dire che il tutto si attacca alle pareti della siringa e servono mille lavaggi per farlo uscire, pregando che Fabullo alla fine non vomiti.

Facciamola ancora più semplice: ci ho messo un quarto d'ora. Da moltiplicarsi per tre, per ora, e poi forse per quattro. 

Ma io so che siamo pieni di risorse, diventeremo provetti, dimezzeremo i tempi: ce la faremo con 8 minuti. Per tre. O per quattro. 

Ricordo ancora quando una dietista, che brillava per squisita intelligenza, disse: ma Signora, ma si figuri cosa cambia dover trovare 25 minuti nella giornata. Con la gentilezza del serpente le avevo illustrato che non potevo aiutarla se non poteva immaginare la complessità della presa in carico quotidiana dei suoi pazienti. 

Sarebbe da aggiungere questo capitolo (per carità, piuttosto di rivedere quel reparto mi rimetto con il piccolo chimico, il Pierfrancesco sarebbe d'accordo).

Detto questo: che Festa della Libertà sia. Quella di esserci, di studiare, di pensare, di confrontarsi con civiltà, di pretendere la trasparenza in ogni decisione. 

Noi, in due in casa per qualche giorno in più, cerchiamo di tirare un poco il fiato. 

Buona Giornata.

Angela 

Buona Giornata.

Angela 

martedì 23 aprile 2024

Almeno tre quarti.

 Ieri è arrivata la prescrizione per la terapia per l'intestino: una roba bella impegnativa: tre somministrazioni al giorno per due settimane e poi quattro.

Immediatamente si è posto il problema: ti pareva se non c’era l’ingarbugliata ulteriore del già presente nodo scorsoio.

Quel dosaggio di compresse non si trovava: i magazzini ne sono sprovvisti e non c’è nessuna indicazione di quando sarà nuovamente disponibile. Gli altri dosaggi disponibili sono un problema, già è stato tutto molto complicato da definire.

Alla fine abbiamo trovato una scatola su due in una farmacia: cominciamo così e tra dieci giorni capiamo se l'altra confezione salta fuori o se dobbiamo trafficare con altri dosaggi e loro diluizioni.

Ieri pomeriggio, quando è arrivata la benedetta scatola, mi sembrava di aver più o meno conquistato almeno tre quarti di Fondazione Galattica. 

E quindi oggi cominciamo, e chi vivrà vedrà. Vale sempre il discorso che di meglio non è che sappiamo cosa fare.

Buona Giornata.

Angela 

lunedì 22 aprile 2024

Che fortuna sia.

 Il romanticismo non abita qui, nemmeno l’idillio, non parliamo dell’aulico. Senza scendere in prosaici e non gradevoli dettagli, vi raccontiamo che il mal di pancia di Fabullo ha caratterizzato le nostre esistenze del fine settimana: ma siamo stati benedetti dal possedere una lavatrice; nel dettaglio: una lavatrice che funziona volenterosamente e con impegno; zoom più chiuso: una lavatrice che ha girato a 90 gradi con efficienza e senza battere ciglio.

Oggi, molto probabilmente, arriveranno le richieste per il nuovo farmaco disinfettante intestinale.

Il Medico Santo Subito aveva le idee chiare, ma voleva un confronto con gli specialisti, soprattutto sui dosaggi. Poiché non c’era scelta, dopo svariati discorsi ha dovuto fare ricorso al grande ospedale pediatrico del nostro profondo nord ovest, e non è che la faccenda lo abbia propriamente convinto: per altro, nessuno si è stupito, ma solo perché abbiamo la sensibilità del ferro (in quanto vicini a queste montagne, per osmosi), solo per quello, non perché la statistica faccia lontanamente pensare che non sia proprio un brillante riferimento di luogo di cura.

Quindi ha contattato il reparto dell’Epilettologa Santa Subito, anche perché era necessario per valutare insieme le relazioni con tutta la terapia; e quindi la Primaria Santa Subito ha riflettuto e si sono messi in contatto con la specialista giusta, che ha avallato l’idea completamente.

Quando abbiamo ringraziato tutti, tutti gli specialisti ci hanno detto che siamo davvero fortunati ad avere il Medico Santo Subito, in un mondo in cui non si dovrebbe parlare di fortuna: però non si guarda il dito ma la luna, e quindi si dice quel che è vero, che esiste ciò che dovrebbe essere e che dobbiamo sempre avere in mente, ma che non dobbiamo mai negare ciò che davvero è presente ora come ora.

Quindi: fortuna, sì.

Abbiamo risposto che lo sappiamo bene, che ringraziamo le Alte Sfere in ogni singolo istante infinitesimale.

Buona Giornata.

Angela

venerdì 19 aprile 2024

Altri numeri, che affarone.

 La notiziona è che la Michi è partita: ha terminato il primo anno di lezioni e ora è alle prese con lo stage. Che terminerà a fine settembre e a metà ottobre ricominciano le lezioni del secondo e ultimo anno in Hotel managment and something else che non mi ricordo.

E quindi ieri, con un suo compagno di corso e un’altra ragazza di un’altra classe, è passata dall’essere Michi Lacustre a Michi Isolana. Perché è volata a Porto Petro, in quel di Mallorca.

Prima di essere invidiosi come delle bisce acide, sappiate che al loro arrivo il tempo faceva pena come qui: grigio, pioggia, ventaccio.

In un resort (ovviavìa, adesso si dice così) che se vi viene in mente di andarla a trovare sappiate che: a giugno la camera più sgualfa costa 900 euro a notte (all inclusive si intende: ahhh bè, allora, un affarone); io pensavo alla suite con vista mare totale (perché c’è anche la vista parziale, pensate la cafonata) e piscina privata a 1920 euro a notte. Non è dato sapere quanto costi a luglio e agosto perché è già tutto esaurito (pure io sono esaurita, ma non ce l’ho quella suite lì).

Io avevo pensato: se i prezzi all inclusive al giorno sono quelli, magari ci fanno stare 5 minuti, senza fare niente, nemmeno la pipì, consumando anche pochissima aria, respiriamo piano. Michi ha detto: minimo tre notti. Vabbè.

La Michi è stata inserita nel guest relation department, ad ascoltare le richieste dei clienti, sostanzialmente: che accidenti altro può esserci da volere, non lo so. Il copriletto di color sabbia ma un’altra sfumatura. Un diverso diametro delle bolle dell’acqua frizzante. Lo sdraio lo voglio qui e non lì. La colazione tra un minuto e non adesso.

Fabullo ha guardato il video dell’aereo ed è stato contento. Poi siamo andati in fisio e stavolta il cantiere malefico lo abbiamo patito, mammasantissima che maledizione. Pare vada avanti fino a luglio: si soggiorna a lungo in tangenziale, non chiedono 1920 euro, che fortuna.

Buona Giornata.

Angela